
Arthur Rinderknech ha acceso un vero e proprio incendio mediatico alla vigilia del Roland Garros 2025. Il tennista francese, attualmente numero 65 del ranking ATP, ha scioccato giornalisti e tifosi durante una conferenza stampa tenutasi oggi al complesso del Roland Garros, affermando senza mezzi termini: “Distruggerò il numero uno del mondo e la sua illusione.”
Il riferimento è chiaro: Jannik Sinner, il giovane campione italiano che ha dominato la stagione con eleganza, determinazione e un tennis impeccabile, è finito nel mirino verbale del suo prossimo avversario. Rinderknech, che giocherà contro Sinner nel primo turno del torneo, non ha fatto nulla per smorzare il tono aggressivo delle sue dichiarazioni.
“Il mondo del tennis è ipnotizzato da Sinner. Ma è solo un’illusione: una macchina costruita per vincere, ma senza veri punti deboli finché qualcuno non osa sfidarlo senza paura. Quel qualcuno sarò io,” ha detto con fermezza Rinderknech.
L’atmosfera nella sala stampa si è subito fatta tesa. I giornalisti, visibilmente sorpresi, hanno cercato di capire se le dichiarazioni del francese fossero parte di una strategia mentale o di una profonda convinzione. Rinderknech ha confermato: “Non sto cercando titoli sui giornali. Sto dicendo la verità. Il suo gioco è impeccabile, sì, ma anche prevedibile. Gli manca l’imprevedibilità, quella scintilla che separa i grandi dai leggendari.”
La replica dal campo italiano non si è fatta attendere. Sebbene Jannik Sinner non abbia risposto direttamente, il suo allenatore Simone Vagnozzi ha dichiarato: “Arthur è libero di parlare quanto vuole. Noi preferiamo rispondere in campo. Jannik è pronto.”
I social si sono immediatamente infiammati. Tifosi francesi esaltano il coraggio di Rinderknech, mentre gli italiani difendono a spada tratta Sinner, etichettando le dichiarazioni come “provocazioni gratuite”.
Il match tra Sinner e Rinderknech è ora tra i più attesi dell’intero primo turno. Le parole del francese hanno sollevato il sipario su una sfida che promette scintille non solo per il livello tecnico, ma anche per la tensione emotiva che la accompagnerà.
Il campo dirà chi ha ragione. Ma una cosa è certa: il Roland Garros 2025 è già iniziato, e lo ha fatto col botto.